Ricordo delle lenzuola bianche ruvide offrirsi a una brezza delicata. Nell’aria intense fragranze di lillà, sapone fatto in casa, il viso pacioso e le forme rotonde di mia nonna impegnata a cuocerlo nel vecchio forno. Rivedo mia madre dietro al bancone dell’alimentari nel suo fare giovane aprire una grossa scatola di tonno. Mio padre dal suo “ape” scaricare scatoloni pieni di mercanzia. Ancora estasiato impresso nella memoria l’ immagine sugli scaffali delle uova di cioccolato agghindate nel rumoroso cellophane c pavoneggiarsi vanitose come deliziose ballerine. I personaggi di “Middie lù Bielle, Sperandina de lu surde, Middiona, Anna de Crocchia, Sabatì de Zerì, N’to de Cerquattò” riposarsi seduti sulle casse di birra e i contenitori ormai vuoti del latte, trasportati dalle “lattarette” già dall’alba, vere e proprie artiste a tenerli in equilibrio sopra le loro teste protette solamente da corone di stracci arrotolati (sparrù). Regnava un’ allegria parsimoniosa, ci si dissetava parlando del più e del meno e non veniva mai negato spazio a uno scherzo o una battuta, innocenti sfottò. La spuma Paoletti e la gassosa; ne andavo matto, non ricordo se c’era la coca cola, non è importante. Le pizze col formaggio o quelle dolci decorate col brio dei canditi. Le stanze mostravano la loro anima migliore, soffici, colme di profumati odori, ricette tramandate da mamma in figlia, frutto di un’ antica tradizione, custode di una saggia e rurale cucina. Orgoglioso, zio Vincenzo nella sua divisa da Maresciallo dell’ esercito scaricare l’agnello dalla sua Bianchina. Un cielo disegnato da mutevoli nubi mai pericolose dove le rondini scomparivano per riapparire immediate nel fruscio dell’attimo. Il suono gaudente delle campane, i peschi fioriti, i primi pastelli nei campi guadagnavano spazio sul brullo di un inverno finalmente scomparso. La primavera e la speranza si respiravano a pieni polmoni. Armonie di un tempo perduto, una terra gentile, persone felici, forse perché il loro conoscere era limitato a quel poco che bastava. Certi del presente, si dava per scontato che dopo un giorno ne seguisse un altro e la notte era solo una parentesi fatta per riposare e anche per fare l’amore. La certezza inconfutabile che al sorgere del sole c’erano gli animali da accudire, i campi d’arare, si doveva sopravvivere per vivere. Una partita a carte tra amici nella baracca de Peccio’ nei giorni di festa bastava a ripagare le tribolazioni quotidiane. Ricordo una mano affabile sfiorarmi i capelli bambini, timida carezza. Mio nonno sereno, curvo nei suoi anni dirmi “Dai andiamo, tua sorella ci aspetta, dobbiamo colorare le uova; è Pasqua.”
Di cuore
Buona Pasqua a voi tutti
Nazzareno.
Ai miei nonni
31 marzo 2013
Commenti su: "Dobbiamo colorare le uova." (46)
Buona Pasqua anche a te e famiglia,ciao e buonanotte!
grazie anche a te
Ciao Naz, anche a te una buona pasqua colmo d’amore e pace… tvb Pif
anche io ti voglio bene grazie ciao
😉
buondi naz, buona pasqua
anche a te
Auguri!
grazie a te
Ciao, Naz. gli auguri più cordiali a te ed alle persone che ami e che ti amano. Osv.
Caro Osvaldo ricambio con affetto ciao
AUGURI DI VERO CUORE DA UNA AMICA LONTANA
BUONA PASQUA PER TE E I TUOI CARI …
Grazie Maria come al solito sei gentilissima
Tantissimi auguri per una Santa Pasqua, mio caro Nazz, a te e famiglia… 🙂
Un abbraccio e Grazie
Auguri monello 😆
Bruce
A te e amiglia ragazzaccio
Buona Pasqua caro Nazz!!!
Claudio
Grazie a te Claudio
Tantissimi e cari Auguri di Buona Pasqua Nazz!
Un caro abbraccio♥
liù
Un abbraccio grande grande Grazie
Buona Pasqua Nazzareno
In questi giorni ricorre anche il tuo onomastico o sbaglio? Auguri anche per quello (e non importa se sbaglio data :))
No, non importa se sbagli data non lo so neanche io… Grazie e auguri a te e famiglia. Ciao
Buona Pasqua a te e i tuoi cari…un abbraccio
lella
Un abbraccio anche a te
Buona Pasqua a te ed i tuoi cari…..bei ricordi del tempo che fu
grazie Mirna e si era meglio-
Tantissimi sinceri auguri anche a te e ai tuoi cari Naz, un abbraccio!
Un bel cuore rosso mancava grazie cara Silvia un abbraccio e auguri a te e i tuoi.
Bellissimo racconto Nazzareno, ci sento la dolcezza dei ricordi di bambino…….ma le uova continui a colorarle? io sì, mi piace tanto!!!!
Buona Pasqua!
Purtroppo no Auguri fausta-
🙂
non so fare le pallette, allora lo scrivo ” SORRISO”
sai qual è la cosa bella? che alcune cose ci sono ancora nella nostra Pasqua.
Auguri
marirò
Si qualcosa è rimasto anche qui i tempi sono cambiati auguri anche a te buonanotte
Ed ora ci mangiamo le uova colorate…….tanti auguri Nazzareno di pace e serenità.
Buona settimana.
Non prima di averle sbucciate però ………….Ciao anche se a giochi fatti Auguri
Buona Pasqua caro Nazz, con affetto ♥ tantissimi auguri di Pace e Serenità per te e i tuoi cari
Ciao Dony buona Pasqua anche s’ è passata un occassione per augurarti ogni bene
tranqui Nazz, non è mai tardi per augurarsi cose belle 🙂 ♥
Buona Pasqua caro Nazzareno! Un abbraccio, era bello il tempo in cui si coloravano le uova!
Si erano bei tempi auguri anche a te un abbraccio con affetto
un bacio 🙂
Ciao Naz, riesco a sentire i profumi meravigliosa infanzia, io ho lasciato gli auguri a tutti nella mia bacheca, quest’anno dopo tanto sono riandata in Austria, pensavo di festeggiare Pasqua, invece ho fatto le vacanze Natalizie, anche martedi che sono ripartita nevicava,poco male, le vacanze sono pur sempre vacanze,un grande abbraccio con affetto e sperando che arrivi………buona primavera.
Angela
Buona notte Naz, un abbraccio con affetto…
Che bel racconto!
Sotto certi aspetti i negozi erano meglio dei supermercati …
Buona giornata….