Il crepuscolo nel borgo,
maschere barcollanti dileguano
coriandoli, frammenti vetri rotti
spezzati nell’animo
lo fui io
nel tempo delle sprezzanti promesse dei giovani egoismi,
uragani di fresca gioia
Fili d’argento e solchi arroganti
disegnano il viso
rughe
mordono nell’animo fanno male
rimescolano embrioni di effimera ribellione
Al paese son rinvenuto carico di onerosi fardelli
un brivido, un’antica emozione mi stronca
sei tu
chinata sopra meraviglie imbastite
l’ arte del tombolo
occhi brillanti si innalzano, sorridono discreti
stringono intricano sulla mia espressione stanca
la maschera dell’ uomo
rimpianti
Schiamazzi confusi in un nostalgico squillo
luccica l’ottone
la notte preme, il ventre si anima
conto i miei passi da qui al nulla
scusandomi della follia di averti lasciato andar via
il tempo è battuto è passato e come oro detestato fonde
ai sassi è colato
Nella stretta via schiude la torre
l’ orologio calpesta l’ ore
nell’istante figure oscillano si colorano
odori di frappe e liquori
ed io
tra malinconie e barlumi di allegria
ti stringo a me, al remoto fermento di quell’amaro carnevale
un amore s’ infligge al cuore
affanna in un’ombra sbiadita di vite vissute
di amori rubati, denudati e al vento abbandonati
Commenti su: "Amaro carnevale" (7)
Bellissima, buon fine settimana Naz 🙂
Grazie Silvia un buon fine settimana anche a te Un grosso Abbraccio.
sempre bravissimo!
Grazie davvero grazie Buon fine settimana un abbraccio
Buon fine settimana ate Nazz
Bella.. bravo Naz…
Ti auguro un sereno pomeriggio..un abbraccio caro amico 🙂
smak