un tram
Il giallo tram urlò e arrestò la sua corsa
il fumo del letto cosparso di poca acqua avvolse il paesaggio
fiocchi grossolani come vischio bianco nel cielo sparsero
fino a cadere, a morire
lei scese
bella, bellissima, elegante come una farfalla
ricamata in seta bionda, persa nel blu incanto dei suoi occhi
un visibilio nel marasma di una sera come tante
confusa tra le vite altrui prese a camminare
non la vidi più
sagoma devastante dei miei infiniti incubi
dei i miei rari sogni
l’amore che volge al desio
un teso ricordo rimane nelle inutili e vuote tasche
un dolore crocefisso al mio cuore
un tram che non si è più fermato
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