Ogni tuo gesto
Ogni tuo gesto, ogni tuo respiro, parlano di lei
ora che non ci sei il vuoto in me
cavalli, prati verdi a ritroso sorgono
le risate, i funghi raccolti, buoni da mangiare
le rosse albe riflessi delle tue labbra
le dorate stelle, sfumate nella carta blu notte
il tuo sorriso appare ancora, il tuo respiro scorre ancora
in ogni angolo in ogni momento assimilo la tua mancanza
ogni tuo gesto mi parla di lei
il suo pianto, i suoi giochi,
le dolci capriole
saccheggi esistenziali, nebbia in novembre
ve ne siete andate,volate via,
dissolte come stille di rugiada al primo sole dello sveglio mattino
vi ho veduto scintillar come delfini nell’ azzurro mare,
una valigia vuota e un caffè mai bevuto
una falena morte alla luce
questo rimane
un inutile riga persa in un pentagramma rovinato
un volto rigato, un amaro decalogo
un più e mai tornerò, non torneremo mai
negli occhi scivolano tragiche nostalgie
inerme come fiore appassito. disperato orbito nel vuoto
e
una lacrima oscillando asperge
si confonde bestemmiando, transuma
nell’ inverno di questa triste poesia